Dal 2025 al 2027 contributi per creare, ammodernare o affittare alloggi destinati ai lavoratori stagionali


Un investimento da 120 milioni di euro per affrontare una delle principali criticità del settore turistico: la carenza di alloggi per i lavoratori stagionali.
È questo l’obiettivo del nuovo programma nazionale di staff housing, introdotto dalla Legge “Omnibus” (L.118/2025) e attuato con il decreto del Ministero del Turismo del 18 settembre 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 4 ottobre.

Il piano, fortemente sostenuto dal Ministero del Turismo, punta a favorire la creazione, la riqualificazione e l’efficientamento energetico di alloggi per il personale impiegato nelle strutture ricettive e nella ristorazione, oltre a sostenere i costi di locazione con canoni calmierati.


Come funziona il programma

Le risorse saranno distribuite su tre anni:

  • 44 milioni nel 2025,

  • 38 milioni nel 2026,

  • 38 milioni nel 2027.

I fondi finanzieranno due linee d’intervento:

  1. Contributi in conto capitale, per realizzare o riqualificare alloggi destinati ai lavoratori;

  2. Contributi in conto esercizio, per coprire parte dei canoni di locazione, a condizione che i proprietari riducano gli affitti di almeno il 30% rispetto al valore di mercato.

“La misura ha una duplice finalità: migliorare il benessere dei lavoratori e sostenere le imprese turistiche che investono in soluzioni abitative accessibili e sostenibili”, spiegano dal Ministero del Turismo.


Chi può accedere

Possono presentare domanda le imprese del comparto turistico con i codici ATECO previsti, tra cui:

  • gestori di strutture ricettive o residenze per lavoratori;

  • titolari di bar, ristoranti ed esercizi di somministrazione;

  • operatori del turismo organizzato e dell’accoglienza.

È necessario disporre degli immobili in piena disponibilità giuridica (proprietà o locazione registrata) e ottenere il consenso del proprietario per eventuali lavori.

I beneficiari finali degli alloggi saranno i dipendenti impiegati nelle strutture delle imprese richiedenti.


Cosa finanzia nel dettaglio

🏗️ Contributi per investimenti (conto capitale)

  • Interventi ammissibili: creazione, riqualificazione o ammodernamento di alloggi per lavoratori;

  • Requisiti: almeno 10 posti letto, lavori conclusi entro 24 mesi (prorogabili di 12);

  • Vincolo: uso esclusivo per dipendenti per 9 anni, con canoni ridotti del 30% rispetto al valore OMI;

  • Spesa ammissibile: da 500.000 a 5.000.000 €;

  • Intensità d’aiuto: fino al 30% dei costi ammissibili, con maggiorazioni (+15% efficienza energetica ≥40%, +20% per piccole imprese, +10% per medie).

🏠 Contributi per locazioni (conto esercizio)

  • Durata: minimo 5 anni, massimo 10 anni;

  • Tetto di aiuto: 3.000 €/anno per posto letto;

  • Intensità: 50% dei costi per PMI e 15% per grandi imprese;

  • Vincolo territoriale: alloggi nella stessa provincia o entro 40 km dalla sede lavorativa;

  • Attivazione: entro 24 mesi dalla domanda.


Domande, bandi e tempi

Il Ministero del Turismo pubblicherà a breve l’avviso operativo con modalità, moduli e termini di presentazione delle domande.

Le richieste saranno valutate in ordine cronologico di arrivo, previa verifica di ammissibilità. Quelle ammesse saranno finanziate fino a esaurimento fondi, con possibilità di anticipo previa fideiussione.

I contributi non sono cumulabili con altri incentivi pubblici sugli stessi beni e prevedono un vincolo d’uso:

  • 5 anni per contributi di parte corrente,

  • 9 anni per contributi in conto capitale.


Controlli e sanzioni

Sono previsti controlli documentali e in loco.
La revoca dei fondi scatterà in caso di irregolarità, mancata conclusione degli interventi, violazioni edilizie o ambientali, alienazione non autorizzata degli immobili o ostacolo ai controlli.
In caso di revoca, il beneficiario dovrà restituire le somme percepite, con interessi e sanzioni.